La comunicazione fa parte di tutto ciò che facciamo ogni singolo giorno della nostra vita, sta nel linguaggio del corpo, nella voce(suoni), segni o parole scritte. La comunicazione fa parte della nostra vita e della nostra quotidianità fin da quando nasciamo.
Il modo in cui comunichiamo è gradualmente cambiato nel corso dei secoli, infatti, la tecnologia si è evoluta di anno in anno.
l ritmo del cambiamento non ha rallentato in nessun momento, al contrario, continua ad evolversi più velocemente e continuano a nascere nuovi modi per riunirci e condividere ciò che abbiamo da dire, oltre i confini, attraverso le culture, attraverso il mare quasi infinito del World Wide Web.
In seguito vedremo e impareremo di più su come tutto ebbe inizio, così da conoscere comprendere la nascita delle comunicazioni via internet.
Internet come lo conosciamo oggi è completamente diverso da ciò che fu agli albori, infatti la sua nascita è legata alla rete dell’Agenzia per i progetti di ricerca avanzata del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, lanciata nel 1969.
Il primo messaggio via internet , inviato il 29 ottobre di quell’anno da un computer della UCLA (Università della California) a uno di Stanford, fu destinato a leggere “login”.
Tuttavia, un arresto anomalo fece si che vennero inviate solo le prime due lettere.
Questa fu la nascita delle comunicazioni via Internet della storia.
Nel 1971, un tizio di nome Ray Tomlinson scrisse originariamente un programma per computer chiamato SNDMSG (Send message) che consentiva di inviare il primo messaggio di posta elettronica (QWERTYUIOP) attraverso Arpanet, la prima rete Internet.
Oggi le chat room sono diventate uno dei luoghi online più frequentati al mondo. Le chat room sono disponibili in tutte le forme, dimensioni e soprattutto argomenti. Una delle prime forme di chat room era IRC – Internet Relay Chat.
Nel 1973, il networking globale divenne una realtà quando l’University College of London e il Royal Radar Establishment si collegarono ad Arplanet per la prima volta.
Nacque allora in termine “Internet”.
Nel 1974 nacque il primo Internet Service Provider (ISP) con l’introduzione di una versione commerciale di Arplanet, nota come Telenet.
Nel 1978, Ward Christensen e Randy Seuss lanciarono il Computerized Bulletin Board System. Questo era un Sistema Telematico che permetteva agli utenti di effettuare chiamate (i computer a quei tempi avevano numeri di telefono, non URL) e pubblicare messaggi.
Per la prima volta, “persone normali” (chi poteva permettersi i computer negli anni ’70) potettero chattare con altre “persone normali” in tutto il mondo.
Nel 1980, Usenet consentì agli utenti di connettersi e pubblicare messaggi online. Usenet è tutt’ora decentralizzato, con l’intero sistema condiviso tra molti server, proprio come le reti di condivisione di file peer-to-peer come BitTorrent.
Nel 1982, il protocollo TCP (Transmission Control Protocol) e IP (Internet Protocol), come suite di protocolli, comunemente noto come TCP / IP, emerse come protocollo per Arplanet. Ciò si tradusse nella definizione nascente di Internet come Internet TCP / IP connesso. TCP / IP rimane il protocollo standard per Internet.
Nel 1983 , il Domain Name System (DNS) istituì il familiare sistema .edu, .gov, .com, .mil, .org, .net e .int per la denominazione dei siti web.
Nel 1987, Compuserve annuncò il formato grafico GIF (Graphics Interchange Format), con capacità di compressione, trasparenza e animazione senza perdite.
Nel 1988, il Moving Pictures Experts Group (MPEG) sviluppò dei formati di compressione video MPEG utilizzati principalmente su CD/DVD ma anche, in misura limitata e molto più tardi, online.
L’informatico Tim Berners-Lee nel 1991 inventò l ‘”ipertesto” mentre lavorava al CERN. L’ipertesto è il contenuto virtuale con collegamenti incorporati ad altro testo; ciò ha rivoluzionato il modo in cui utilizziamo i computer.
L’IRC venne alla ribalta durante il tentativo di colpo di stato sovietico del 1991 e la prima guerra del Golfo, quando permise agli utenti di ricevere notizie dalle aree sotto il blackout dei media, un ruolo oggi ricoperto da social media come Twitter.
Nel 1992, si inviarono i primi messaggi SMS da cellulari. Questo fu un passo enorme per la nascita delle comunicazioni via internet.
Nel 1994, nacque il primo browser, Netscape. Venne inoltre fornito supporto per il formato JPEG (Joint Photographic Experts Group) per la visualizzazione delle fotografie online e vennero rilasciate le prime fotocamere digitali.
Nel 1995, Sun Microsystems rilasciò il linguaggio di programmazione Java, progettato per supportare applicazioni online più sofisticate di quelle che l’HTML potrebbe gestire. I primissimi servizi VOIP (Voice Over Internet Protocol) permisero di comunicare online utilizzando la voce. Il browser Netscape aggiunse il supporto per JavaScript, un linguaggio di scripting che fornisce funzionalità aggiuntive all’HTML.
Nel 1996 , venne approvato il Communications Decency Act nel tentativo di combattere la crescente quantità di materiale discutibile su Internet. John Perry Barlow pubblicò un saggio a tal poposito, A “Declaration of the Independence of Cyberspace”. Nello stesso anno, Microsoft riconosse che Internet sarebbe stato una realtà a lungo termine e lanciò Internet Explorer, un browser gratuito che oggi tutti conosciamo. Inoltre nello stesso anno fecero la comparsa i primi sistemi di messaggistica istantanea e Microsoft lanciò NetMeeting, uno dei primi servizi di conferenza web.
Nel 1997, RealMedia estese il proprio streaming per includere i video. In seguito esordì il servizio di web conferencing di PlaceWare Auditorium e nacque il termine “weblog”, termine che due anni dopo si tramutò in “blog”. La nascita delle comunicazioni via Internet
Nel 1998 nacque Google, fondamentale per la nascita delle comunicazioni via internet come le conosciamo oggi.
Nel 2001, Apple vendette i primi iPod. Le prime reti 3G fornirono la capacità di banda larga per gli utenti di telefoni cellulari. Nello stesso anno nacque Wikipedia.
Nel 2003 , Skype introdusse la telefonia via Internet e Apple lanciò iTunes come sistema per scaricare brani musicali. Nello stesso anno in tutto il mondo si vendettero più cellulari con fotocamera che fotocamere digitali autonome.
Nel 2004, un anno dopo i rispettivi lanci di MySpace e LinkedIn, emerse rapidamente Facebook, il quale prese rapidamente d’assalto i campus universitari. Cinque anni dopo, il social divennero l’epicentro della comunicazione digitale e metà degli utenti online apparteneva attivamente ad almeno un social network.
Nel 2005, YouTube consentì la condivisione di contenuti video online gratuitamente. Quest’anno vide anche l’ascesa e la proliferazione del Wi-Fi – comunicazione Internet wireless e dei dispositivi Internet mobili come gli smartphone.
Nel 2006, nacque Twitter. Il fondatore dell’azienda, Jack Dorsey, inviò il primo tweet: “ho appena impostato il mio twttr.”
Nel 2007, guidata dal suo sfacciato e prodigioso CEO Steve Jobs, Apple lanciò il suo primo iPhone, segnando l’inizio del mondo mobile di oggi. Oltre un terzo degli adulti statunitensi nel 2011 aveva uno smartphone e, con esso, una connettività costante tra loro, oltre all’accesso a informazioni e intrattenimento quasi infiniti.
Nel 2010, videro la luce i siti di social media Pinterest e Instagram.
Nel 2015, Instagram, il sito di condivisione di foto, raggiunse i 400 milioni di utenti, superando Twitter, che raggiunse 316 milioni di utenti entro la metà dello stesso anno. Seccessivamente Google presentò Google Assistant, un programma di assistente personale ad attivazione vocale, che segna l’ingresso del gigante di Internet nel mercato degli assistenti computerizzati “intelligenti”.
Google inoltre nello stesso anno si unì ad Alexa di Amazon, Siri di Apple e Cortana di Microsoft.
Oggi, App di messaggistica come WhatsApp e Facebook Messenger hanno persino superato i tradizionali social network in termini di utenti attivi mensilmente, poiché le micro conversazioni mobili continuano a rimodellare la cultura e la connettività umana.
Il mobile ha portato una nuova gamma di esperienze digitali agli utenti cambiando il modo in cui comunichiamo, anche sui social e le fotocamere degli smartphone di qualità superiore hanno aperto la strada alla rapida ascesa delle piattaforme di social media.
Questa transizione profonda e continua del modo in cui comunichiamo come società, non sarebbe stata possibile senza le tre ondate di trasformazione nella ricerca, nei social e nei dispositivi mobili introdotte da Google, Facebook e Apple.
Bene, ora che abbiamo visto La nascita delle comunicazioni via Internet.
To be continued…
Articolo scritto e redatto da:
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